In tutti quei casi in cui non sia possibile ricorrere a protesi fisse, per i motivi più vari (assenza di molti elementi contemporaneamente, impianti controindicati per motivi anatomici, limitata disponibilità economica, ecc.) si rende necessaria la progettazione e realizzazione di una protesi removibile, ossia un manufatto “ancorato” agli elementi dentari (o a protesi fisse) mediante ganci e/o attacchi di precisione.
Niente più timore di una bella risata!
Tali strutture hanno bisogno ovviamente di una particolare cura, in quanto vanno rimosse e pulite adeguatamente dopo ogni pasto, al fine di mantenerle inalterate nel tempo.
Esistono protesi mobili “parziali”, che sostituiscono da 2 a molti elementi per arcata, e protesi mobili “totali”, le cosiddette “dentiere”, quando le arcate siano completamente edentule.
Anche in questo caso i materiali variano: si parte dalla resina tradizionale (molto rigida, ingombrante, con ganci in filo metallici), agli “scheletrati”, con struttura in leghe metalliche (stellite), ai moderni apparecchi in “Deflex”, simile alle resine ma molto più estetico, flessibile (è composto da fibre di Nylon), leggero e resistente agli stress masticatori.