FAQ

Scopri la nostra sezione faq, potrai trovare risposte interessanti alle domande che hai sempre cercato.

La cosiddetta “pulizia dei denti” si chiama in realtà “ablazione del tartaro”, e consiste nella rimozione della placca batterica e del tartaro (la porzione calcificata, quella più consistente) generalmente con uno strumento piezoelettrico ad ultrasuoni, che emette vibrazioni sufficientemente potenti da staccare i depositi di tartaro adesi alle superfici dentali. Alla fine della procedura, è inoltre necessario levigare tali superfici con uno spazzolino rotante ed una pasta leggermente abrasiva dal sapore gradevole, che elimina anche eventuali macchie residue sui denti (dovute a fumo, caffè, ecc.). E’ buona norma illustrare poi al paziente le istruzioni per il mantenimento di una corretta igiene orale ed il tipo di strumenti necessari (spazzolino, filo interdentale e scovolino).

Naturalmente la durata dell’intera operazione dipende molto dalla quantità di placca e tartaro presenti, quindi può variare da un minimo di 30-45 minuti a più di un’ora; in caso di sedute troppo lunghe a volte si preferisce completare il lavoro rimandando il paziente ad un secondo appuntamento. 

L’inserimento di un impianto in titanio nell’osso alveolare prevede che quest’ultimo venga perforato con adeguate frese montate su un apposito manipolo, eventualmente dopo aver inciso la gengiva soprastante. Naturalmente prima di iniziare si somministra al paziente la necessaria dose di anestesia locale, che è sufficiente a non avvertire assolutamente alcuna sensazione dolorosa durante tutta la durata dell’intervento. Prima di essere congedato, egli riceverà dall’odontoiatra la terapia farmacologica da adottare (antibiotici, antiinfiammatori, antisettici topici) per ridurre al minimo i fastidi post-operatori.

La terapia endodontica (o devitalizzazione) viene effettuata quando la vitalità del dente è compromessa a causa di un trauma, di una estesa lesione cariosa o di processi infiammatori della polpa. Durante questo procedimento viene rimosso dall’interno dell’elemento dentario tutto il tessuto nervoso e vascolare presente (il cosiddetto “nervetto”), rendendo di fatto il dente insensibile agli stimoli provenienti dall’esterno: caldo, freddo, dolore. Non è possibile, purtroppo, renderlo anche immune da possibili recidive cariose che potranno presentarsi in futuro dopo la sua ricostruzione; anzi, quest’ultimo andrà controllato con maggiore attenzione proprio perché non avrà più la possibilità di allertare il paziente mediante stimoli dolorosi. Un dente devitalizzato non farà mai più male, ma potrà essere attaccato dalla carie proprio come un elemento vitale.

 

Fai una domanda ai nostri esperti attraverso il form sottostante per saperne di più sui tuoi denti

 

icona visita

Prenota subito la tua prima visita gratuita

Affidati al nostro team esperto, ed impara a prenderti cura dei tuoi denti.

 

Su di Noi

Sempre al fianco del paziente per soddisfare la sua necessità di cure dentali di elevato standard qualitativo, al giusto prezzo, effettuate da personale medico altamente specializzato e costantemente aggiornato.

 

Via Luchino dal Verme n. 23-23A, 00176 Roma RM

E-mail: info@studioodontoiatricogentili.it

Tel: 06/24401570 - 3395304275

Fax: 06/24401570

Termini sulla Privacy

Dove siamo

Orari dello studio

orari studio

Lun :9:30 - 12:30 15:00 - 20:00


Mar : 15:00 - 20:00


Mer : 9:30 - 12:30


Gio : 15:00 - 20:00


Ven : 9:30 - 12:30


Sab : 9:30 - 12:30


Domenica : Chiusi